spunti e riflessioni, per un giorno che sia davvero buono


IV Domenica di Pasqua (C)

Dal Vangelo di oggi (Gv 10,27-30)

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

Oggi è la 53° Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni.

Il Tema di quest’anno ha come slogan “Ricco di Misericordia… ricchi di Grazie”.

Il Vangelo ci propone la figura del buon Pastore, che conosce (ama) le sue pecore e vive con loro una relazione di protezione e affetto, fa sentire ognuna amata e considerata. Anche se qualcuno superficialmente vede nel gregge un gran numero di pecore tutte uguali, il pastore che non si lascia ingannare dall’apparenza perché conosce bene le sue pecore sa quanto ogni pecora sia unica e irripetibile.

La vera ricchezza è rendersi conto che ascoltando la voce del Pastore, sappiamo sempre bene dove porre i passi del nostro cammino per una vita piena e felice e se dovessimo perderci… conosciamo bene quanto il Pastore sia disposto a venirci a prendere anche nei posti più impensabili.

Ricchi di Grazie e ricchi di grazie: Sicuramente tanti sono i doni (Grazie) che il Signore riversa nei nostri cuori, e infinite volte viene da dire grazie a Lui, che non ci ama per merito, ma perché non può farne a meno, perché lui è Misericordia!

Signore grazie perché la vera ricchezza che tu ci doni è la Grazia della tua amorevole presenza!

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